Sera gialla. Case gialle. 
Le fughe degli alberi vicine a toccare.
Il vetro scorre cercando il modo.
E in questo restare assenti, toccare il vero.
Anche gli uccelli si incantano qui. 
E qui, sul ramo che vedo, si è posato un passero.
Non l’ho chiamato. È lui a farmi vera.
Senza, non esiste né il passero, né io che lo vedo,
né io che lo dico.