E dall’altra parte del mondo sei tu
duplice sentinella di te prima di me.
Dalle soglie della tua incredibile
forma di amore mi indichi futura.
E io da laggiù dove tu mi poni
vorrei mi slegassi alla terra
come un palloncino al contrario
durevole fra l’erba
e la mistura ignota del vero a venire
dove la dolcezza di un giorno
che scolora lento sul viso
ci disarma e fa.
monica santi ha detto:
che impatto !!
ci sento qualcosa della ‘vecchia te’….stilisticamente oltre che tematicamente.
lode.
iole ha detto:
vero! senza accorgermi, ma ora che me lo fai notare sono d’accordo.
forse un bisogno di trovare un’altra strada, un’altra espressione che non sia la solita tiritera della natura ( 🙂 ) mi ha fatto in realtà rientrare nel vecchio stile
Grazie!